TreZeta Ingegneria
  • Home
  • Chi siamo
  • Ingegnerizzami
  • Collabora con noi
  • Referenze

Valutazione degli edifici esistenti!

26/11/2013

0 Comments

 
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha messo a punto le prime istruzioni italiane per la valutazione affidabilistica della sicurezza sismica degli edifici esistenti.

L'obiettivo dello studio è quello di fornire delle concrete procedure di valutazione di tutte le incertezze dell'azione sismica. 

Il documento è in fase di inchiesta pubblica, alla quale si può partecipare inviando il proprio contributo all'indirizzo email: commenti-normeDT212@cnr.it.

Quali potrebbero essere secondo voi le migliorie e/o i metodi di analisi che si potrebbero inserire e/o modificare nel documento?
0 Comments

No more space!

22/11/2013

0 Comments

 
Finalmente una buona proposta da parte di Legambiente, che ha ipotizzato entro il 2030 un consumo di suolo pari a zero, ottenibile attraverso il recupero del patrimonio edilizio già esistente. Al fine di agevolare tale obiettivo, si propone ai consiglieri l'istituzione di un'anagrafe degli edifici in ogni Comune al fine di monitorarne in continuo lo stato di utilizzo, i consumi energetici e le necessità di adeguamento sismico ed energetico. 

Negli ultimi anni la regione dell'Emilia Romagna ha urbanizzato circa 8 ettari di suolo all'anno. Continuando di questo passo, tra qualche decennio non ci sarà più terreno libero da poter utilizzare, ad esempio, per l'agricoltura.

Nell’ultimo anno, il quadro legislativo regionale in materia di urbanistica e contenimento del consumo di suolo ha visto numerosi cambiamenti con provvedimenti già in vigore o all’esame dei vari Consigli regionali. Naturalmente non ci sono ombre di proposte da parte della Regione Calabria, eppure dovremmo capofila nella tutela del paesaggio, che potrebbe diventare la nostra unica risorsa di sostentamento.
0 Comments

Nuovi impianti sportivi!

22/11/2013

0 Comments

 
Dopo l'annullamento della Corte di Costituzionale causa innammissibilità costituzionale del "Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva", ecco che arriva presentato dal governo un emendamento della Legge di Stabilità 2014, in cui si prevede uno stanziamento di 45 milioni di euro (10 nel 2014, 15 nel 2015 e 20 nel 2016) per la sicurezza strutturale e funzionale, la fruibilità, lo sviluppo e l’ammodernamento degli impianti sportivi.

Tutto parte da un soggetto privato che presenta al Comune uno studio di fattibilità e un piano economico-finanziario del progetto. L’intervento - si legge nell’emendamento - può prevedere uno o più impianti sportivi nonchè insediamenti edilizi o interventi urbanistici di qualunque ambito o destinazione, anche non contigui agli impianti sportivi.

L'intenzione di questa legge dovrebbe essere quella di costruire nuovi impianti sportivi in deroga agli attuali strumenti urbanistici. Resto sempre convinto del fatto che l'Italia possiede già gli impianti sportivi adeguati in relazione alla sua popolazione. L'unico problema che invece di aggiungere nuove cubature producendo dell'inutile quanto dannoso cemento, sarebbe il caso di riqualificare, recuperare e rendere fruibili quelli che già esistono.
0 Comments

Ma in che razza di Paese viviamo?

18/11/2013

0 Comments

 
Ho appreso poco fa leggendo un post della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che il "Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva" è stato dichiarato inammissibile da parte della Corte Costituzionale, con la motivazione che la materia rientra nella competenza ripartita tra Stato - Regioni.

Io non capirò mai questa assurda burocrazia che continua a soffocare uno dei paesi più industrializzati al Mondo. Di sicuro non posso entrare nel merito delle motivazioni che hanno spinto la Corte a questa scelta. Ed invito chiunque voglia approfondirle a cliccare qui.

In un periodo così critico, dove gli enti locali si trovano in una difficoltà assurda, lo stato centrale non ha di meglio da fare che far perdere tempo ai propri cittadini. Ed è proprio questa la colpa più grave da ascrivere ai nostri politici che risiedono nei palazzi del potere: la perdita di concorrenza e innovazione, che stanno facendo subire al paese con queste pagliacciate. 

Sia che si tratti di impianti sportivi, sia che si tratti di reti telematiche, sia che si tratti di reti di viabilità, sia che si tratti di infrastrutture, la minestra è sempre la stessa: in Italia non si riesce a far nulla se prima non se ne parla per un decennio o più (guardare Ponte sullo Stretto e/o TAV). 

Ed intanto, mentre il Mondo corre noi litighiamo sull'ammissibilità o meno di un Fondo.
0 Comments

Non si può andare avanti così!

13/11/2013

0 Comments

 
Il fondo per la prevenzione del rischio sismico prevede che siano finanziati interventi per la prevenzione del rischio sismico su tutto il territorio nazionale. La cifra complessiva, che ammonta a 965 milioni di euro, pur se cospicua rispetto al passato, rappresenta solo una minima percentuale, forse inferiore all’1%, del fabbisogno che necessario per il completo adeguamento sismico di tutte le costruzioni, pubbliche e private, e delle opere infrastrutturali strategiche. Tuttavia, questa operazione consentirà la messa in sicurezza di altre strutture pubbliche proseguendo nei programmi già avviati dopo il terremoto di S. Giuliano di Puglia e potrà favorire un deciso passo avanti nella crescita di una cultura della prevenzione sismica da parte della popolazione e degli amministratori pubblici.


Nella prima annualità del Piano vi è stato un boom di richieste da parte dei proprietari privati per la messa in sicurezza degli edifici privati concentrati nelle regioni a più alto rischio. Non esiste però al momento un monitoraggio dettagliato da parte della Protezione Civile. 


Caso emblematico quello della nostra Regione, che non è riuscita a gestire le 10.312 richieste, riuscendo ad approvare solo 27 progetti su una platea finanziabile di 528. 

0 Comments

Concorrenza sleale!

7/11/2013

0 Comments

 
Il mercato degli appalti pubblici, negli ultimi periodi, sta attraversando una grave crisi, dovuta anche alle continue modifiche normative al Codice dei Contratti con leggi che hanno frammentato il quadro del settore. 

Uno dei problemi più sentiti in tema di libera concorrenza è sicuramente quello di impedire che gli affidamenti diretti di servizi di architettura e ingegneria delle Pubbliche Amministrazioni in favore delle Università continuino a violare la libera concorrenza nel mercato ed i principi comunitari di trasparenza, non discriminazione e pari opportunità. Gli strumenti in possesso di un ateneo non sono, certamente, paragonabili a quelli di uno studio tecnico e ciò provoca una distorsione del mercato. 
0 Comments

Sul solare termico!

7/11/2013

0 Comments

 
Sono sempre stato un fan, a livello tecnico, del solare. Credo che sia la fonte di energia rinnovabile sulla quale si debba puntare più di tutto, sia perchè è praticamente inesauribile sia perchè con delle piccole innovazioni, soprattutto per il solare termico, si possa arrivare al totale sfruttamento senza alcuna produzione di anidride carbonica.

Ultimamente chi vogli installare il solare termico deve prima di tutto risolvere un quesito fondamentale: conviene usufruire del nuovo conto termico oppure puntare sulle detrazioni per l'efficienza energetica?

Proviamo a rispondere a questa domanda facendoci aiutare dalle analisi fatte dagli attenti amici di Qualenergia.it.

Partiamo dalla ovvia considerazione che molto dipende dal tipo dell'impianto, potendo affermare che più l'investimento cresce e più conviene usufruire della detrazione del 65%. Il conto termico ha però due punti di forza che in alcune situazioni potrebbero farlo preferire alle detrazioni fiscali:
  1. viene erogato in due, soli, anni contro i dieci della detrazione;
  2. non è necessario che si abbia un adeguata capienza di imposta necessaria.

Soprattutto quest'ultima motivazione potrebbe giocare un ruolo decisivo nella scelta, perchè se fra qualche anno la rata non dovrebbe essere coperta dalla tassazione irpef la detrazione viene del tutto persa.
0 Comments

Sismicità!

7/11/2013

0 Comments

 
La Regione Calabria, recependo la normativa nazionale in termini di miglioramento sismico del patrimonio edilizio, ha istituito un fondo per il miglioramento sismico, il rafforzamento locale e la demolizione e ricostruzione di edifici privati. 

Le domande devono presentarsi presso l'ufficio tecnico del comune in cui ricade l'immobile, unico vincolo è la residenza stabile e continuativa per almeno due terzi dei millesimi di proprietà. Il limite massimo del contributo ammissibile è di 40.000 € per ogni unità abitativa, nel caso di demolizione e ricostruzione. Se si decide di effettuare solo un miglioramento sismico allora il limite diventa di 20.000 €.

Il contributo non può essere destinato a:
· Opere o edifici che siano oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso, alla data del 28 marzo 2013;
· Opere o edifici che usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità dell' dell'OCDPC n. 52/2013;
· Interventi su edifici ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4, su edifici ridotti allo stato di rudere o abbandonati, su edifici realizzati o adeguati dopo il 1984, a meno che la classificazione sismica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole.
0 Comments

Investire risparmiando!

4/11/2013

0 Comments

 
Sono un fervido sostenitore della teoria che vuole imprimere un forte impulso all'economia edilizia sostenendo la riqualificazione del patrimonio esistente. Ciò gioverebbe a tutti i settori dell'economia reale, se si considera che potrebbe far respirare le imprese che gravitano sul settore che oramai sono per il 90% al collasso. Riqualificazione vuol dire soprattutto efficienza energetica. Migliorare le performance di riscaldamento e raffrescamento porta con sè due benefici non indifferenti. Da un lato si va a risparmiare sulla bolletta energetica, che per una famiglia tipo italiana rappresenta una delle spese più gravose. Strettamente collegato a quest'aspetto è certamente il miglioramento delle condizioni ambientali che potrebbero scaturire da un minor consumo di energia. 

Con questo chiaro articolo si possono approfondire i dati e i numeri del ragionamento fatto e capire come l'efficienza energetica possa far crescere il PIL della nostra stagnante economia.
0 Comments
    Picture

    Autore

    Gaetano Zupo


    "Ingegnerizzami" 
    è curato dall'
    ing. Gaetano Zupo.
     
    Raccoglie tutto quello che di meglio hanno realizzato le tecniche ingegneristiche nel Mondo. 


    Dunque articoli che ha ritenuto essere interessanti, citazioni, immagini, video, idee e pensieri.


    Se vuoi lamentarti o, ancora meglio, complimentarti, semplicemente scrivigli!
    Immagine

    Archivio

    Novembre 2020
    Settembre 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Settembre 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Aprile 2015
    Febbraio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Marzo 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Dicembre 2012
    Settembre 2012
    Ottobre 2011
    Settembre 2011

    View my profile on LinkedIn

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.