L'Italia non occupa certo una posizione di rilievo in questo settore, rappresentando solo lo 0,1 % del mercato. Le ragioni di questo basso interesse sono da ricercarsi:
- Uno dei livelli di incentivazione tra i più bassi d'Europa per l'acquisto di veicoli elettrici;
- Poche colonnine di ricarica sul territorio nazionale.
Nel nostro paese si possono stimare infatti circa 9000 punti di ricarica, di cui l'80% è privato. E' il cosiddetto PNIRE a governare lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica nel nostro paese, avendo come target al 2020 l'installazione di 13 mila punti di ricarica normal power e 6 mila punti high power.
E' proprio in questo contesto che si inserisce la proposta di legge n. 246/10 "Disposizioni per favorire la diffusione della mobilità elettrica nella regione Calabria e sviluppare la rete infrastrutturale per la ricarica delle vetture", presentata dal Consigliere Regionale Orlandino Greco, che punta a promuovere e sviluppare il settore nella nostra regione. L'articolato sostanzialmente permetterebbe da una parte di ricevere una incentivazione per l'acquisto di veicoli elettrici, dall'altra stimolerebbe la realizzazione e lo sviluppo di una rete capillare di punti di ricarica.
Gli strumenti per poter attuare un programma regionale di mobilità elettrica sono già presenti a livello europeo e nazionale. Il CIPE, il 3 marzo 2017, ha deliberato uno stanziamento di 250 mln di euro per la regione Calabria, al fine di effettuare interventi sulla mobilità sostenibile.
E' necessario quindi l'impegno da parte del Consiglio Regionale ad approvare la proposta di legge n. 246/10 e passare alla sua attuazione.
Non possiamo permetterci di perdere anche questa partita: la mobilità elettrica rappresenta già il presente!