
La cosa lascia un pò interdetti chi come i tecnici, capiscono e masticano un pò di professione, poichè ci sono almeno due aspetti che è difficile da constatare.
Fermo restando il fatto che i tecnici abbiano seguito alla lettera le norme tecniche allora in vigore, si è sicuri che la Casa dello Studente progettata a norma di legge avrebbe resistito ad un terremoto che, si presume, sia stato di molto superiore alle registrazioni fatte con i sismografi?
Nel 2010 visitai la città di L'Aquila ed un dipendente del Comune, geometra, mi disse che durante il terremoto il sismografo ebbe un guasto e la loro ipotesi a riguardo era che l'intensità fosse arrivata ad una magnitudo molto superiore.
Sicuramente nella costruzione, avvenuta nei primi anni '60, e successive ristrutturazioni ci sono stati degli errori costruttivi e delle superficilità ed è giusto che i tecnici redattori dei progetti ne paghino le conseguenze, ma la verità a volte è molto difficile da evidenziare.