A farla da padrone sono stati i comuni piemontesi, capaci di piazzare ben 34 progetti sui 115 finanziati, seguiti dalle Marche e dalla Lombardia con 13 progetti finanziati ciascuna. I fondi per i primi 100 milioni di finanziamento, distribuiti attraverso il famoso click day, sono andati bruciati nel giro di due minuti e mezzo. Il sistema, basato esclusivamente sull'orario di arrivo della richiesta fatta attraverso posta elettronica certificata ha seminato scontento e delusione tra gli esclusi.
Diverse le segnalazioni di malfunzionamento non direttamente imputabili agli enti comunali. Ad esempio, alcuni Comuni che hanno utilizzato per l'invio una casella di posta elettronica certificata fornita direttamente dal governo si sono visti rifiutare la mail, perché la comunicazione tra le caselle di posta elettronica pubbliche è possibile solo tra indirizzi mail inclusi nell'indirizzario della pubblica amministrazione.
Nel mirino anche alcuni provider. I Comuni che hanno scelto di utilizzare Ancitel sono stati penalizzati, poiché il server dell'Anci si è trovato in sovraccarico penalizzando proprio i comuni clienti.
Scorrendo la classifica si può facilmente notare come siano stati avvantaggiati i comuni con facile accesso alla banda larga, visto che il caricamento della domanda ed il successivo arrivo presso la struttura ricevente era strettamente legato alla velocità di connessione. A ciò si poteva ovviare preferendo, al posto dell'ora di arrivo, quella di invio.
Nel frattempo, visto il successo del programma, il ministro Lupi ha fatto sapere che è intenzione del governo destinare nuove risorse fino al 2015.