TreZeta Ingegneria
  • Home
  • Chi siamo
  • Ingegnerizzami
  • Collabora con noi
  • Referenze

A Crotone si tagliano alberi secolari!

12/3/2013

1 Comment

 
Immagine
Secondo l’imprenditrice crotonese Antonella Stasi, vice-presidente della Regione Calabria, la crisi dell’aeroporto "S. Anna" di Crotone, come avrebbe dichiarato alla stampa locale, sarebbe da attribuirsi ai “Quattro alberi di Villa Margherita”, 

Sempre secondo il vice-presidente Stasi, gli eucalipti sopravvissuti all'abbattimento, posti sotto sequestro dalla Magistratura, che si trovano lungo il prolungamento della pista impedirebbero l’installazione dell’Ils, Instrument landing system, ovvero l’apparato necessario per l’effettuazione di atterraggi strumentali di precisione. 

L’installazione dell’Ils, sarebbe fra le condizioni poste dalla compagnia low-cost Ryanair per operare sull’aeroporto. 

Senza voler entrare nelle vicende che coinvolgono la società di gestione dell’aeroporto "S. Anna" che ha difficoltà nel reperire la modesta somma di 130.000 Euro (come riportato da "Il quotidiano" dell'8 marzo scorso), per evitare di essere messa in liquidazione, ci sembra che le conclusioni del vice-presidente della Regione Calabria, siano un po’ riduttive. 

Prima di tutto, bisogna dire che dall’analisi della documentazione aeronautica disponibile, la situazione infrastrutturale e di assistenza al volo dell’aeroporto non è certo felice. Ma andiamo con ordine. 

Gli ostacoli posti sul prolungamento della pista, che bucano il piano della superficie di protezione alle traiettorie degli aerei, non sono solo alberi: ci sono anche pali ed edifici. Inoltre un gruppo di generatori eolici interferirebbe anch’esso con le procedure strumentali di precisione, (vedi il Notam NOTAMR B2206/12). 

Per quanto riguarda l’infrastruttura, c’è un problema di conformità delle “Strip” di sicurezza parallele alla pista. La documentazione aeronautica sull’aeroporto parla chiaro: ”Attenzione dimensioni laterali delle Rwy strip non in conformità alle indicazioni dell’Annesso 14 Icao (International civil aviation organisation NdR) per piste strumentali”, talchè ( vedi il Notam NOTAMR B7642/12) l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile con la disposizione numero 140051/SOV/A.O del 14 gennaio del 2004 ha prescritto l’obbligo di incrementare del 20% le minime operative per gli avvicinamenti strumentali e la riduzione del 30% dei limiti massimi di vento al traverso applicabili a seconda del tipo di aereo per i medesimi avvicinamenti. 

Sempre dalla documentazione ufficiale, si legge che i punti di mira e le zone di contatto non sono conformi all’Annesso 14 Icao e che le procedure di avvicinamento e di partenza sono poste al di fuori degli spazi aerei controllati; inoltre sull’aeroporto non c’è un servizio di Twr ma è presente solo un Afiu, Aeronautical flight informaton unit, che notoriamente non “Controlla” il traffico aereo ma si limita a fornire “Informazioni” . 

I problemi sono dunque più d’uno e non certo risolvibili in tempi brevi. Ci sembrerebbe allora normale , anche alla luce della recente approvazione del piano aeroportuale nazionale, piuttosto che buttare al vento milioni di Euro per finanziare compagnie aeree che altrimenti si guarderebbero bene dall’impegnarsi in un aeroporto che non garantisce loro né continuità operativa né coefficienti di riempimento accettabili, si investa per migliorare la viabilità d’accesso ad altri aeroporti calabresi che invece godono di buona salute. 

La città di Crotone, dista 104 km da quello di Lamezia Terme; per raggiungerlo seguendo la viabilità si impiegano in condizioni di traffico normale, 1h e 48’ ; la strada è perciò percorribile a circa 58 km/h: non ci sembra perciò completamente campata per aria l’ipotesi di investire nel miglioramento della rete stradale per accorciare i tempi di viaggio e consentire quella concentrazione di risorse indispensabile a infrastrutture complesse come gli aeroporti per operare reggendosi sulle proprie gambe. 

1 Comment

Quanto è conveniente la muratura?

8/3/2013

0 Comments

 
Entro certi limiti dimensionali, le costruzioni in muratura portante possono essere competitive dal punto di vista economico, nel rispetto delle Norme Tecniche per le Costruzioni, anche nelle zone a forte sismicità.

I limiti dimensionali delle costruzioni in muratura portante dipendono da numerosi fattori quali:
- località di progetto;
- regolarità geometrica in pianta ed in altezza del fabbricato;
- natura del terreno;
- presenza o meno di armature.

Su tale tipologia costruttiva si riscontrano pregiudizi ingiustificati che portano ad una diffidenza più o meno importante. Gran parte dei timori derivano da una errata assimilazione del comportamento statico degli edifici in muratura. Quando accade un terremoto, i giornalisti amano usare questo sillogismo: la maggior parte degli edifici crollati o che subiscono ingenti danni, sono in muratura, ergo, le costruzioni in muratura presentano scarsa affidabilità per le azioni sismiche. Ma a tutto ciò andrebbe aggiunto, per completezza, che gli edifici che subiscono i danni più ingenti sono quelli storici, cioè quelli costruiti con tecniche costruttive ormai superate.

La moderna concezione degli edifici in muratura portante, resa obbligatoria dalle norme tecniche, tende alla progettazione ed edificazione di fabbricati il cui comportamento sia di tipo scatolare. Ciò porta a diversi benefici.

In primo luogo scaricando i carichi su supporti continui sollecita meno l’apparato fondale in termini flessionali. Da ciò consegue un utilizzo di sezioni resistenti inferiori ed un minor uso di armature sia a flessione sia a taglio.

Per quanto concerne le strutture in elevazione, potendo contare sul supporto murario la travatura in cls armato viene ridotta ad una cordolatura che implica una riduzione dei quantitativi di conglomerato cementizio e di armatura.

A tutto ciò si aggiungano delle considerazioni sul comfort termico. In questo senso si può beneficiare dello sfasamento dell’onda termica, della maggiore insonorizzazione acustica e di una maggiore traspirabilità dei muri. 

0 Comments

Risparmio energetico!

6/3/2013

1 Comment

 
La termografia in edilizia rappresenta uno strumento potente per la verifica degli edifici nuovi, per le perizie tecniche tese a individuare difetti di costruzione, per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e per il restauro conservativo degli edifici storici.

Ecco in dettaglio gli argomenti principali che andrebbero approfonditi per una conoscenza ottimale della termografia in edilizia:

- verifica di dispersioni energetiche da edifici: la norma UNI EN 13187;

- ponti termici e problematiche legate a muffa e condensa;

- umidità da risalita e da infiltrazione;

- individuazione di tessiture murarie, aperture murate e distacchi di rivestimenti;

- individuazione di difetti in impermeabilizzazioni in coperture;

- difetti di installazione di serramenti: tecniche di ricerca e blower door test;

- difetti di posa in opera di tetti in legno e strutture in legno: thermal bypass e infiltrazioni;

- la termografia ed il comfort;

- utilizzo della termografia nella valutazione di impianti di riscaldamento normali ed a pavimento;

- utilizzo della termografia nella valutazione di impianti fotovoltaici.

Ogni singolo elemento sopra descritto può portare un beneficio, economico e non, con l’obiettivo di ottimizzare i consumi energetici dell’edificio.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a prezzi troppo alti di bollette energetiche, a sprechi di acqua, a emergenze rifiuti. Per migliorare le cose, iniziamo dalla nostra casa e facciamo scelte consapevoli e sostenibili.

1 Comment
    Picture

    Autore

    Gaetano Zupo


    "Ingegnerizzami" 
    è curato dall'
    ing. Gaetano Zupo.
     
    Raccoglie tutto quello che di meglio hanno realizzato le tecniche ingegneristiche nel Mondo. 


    Dunque articoli che ha ritenuto essere interessanti, citazioni, immagini, video, idee e pensieri.


    Se vuoi lamentarti o, ancora meglio, complimentarti, semplicemente scrivigli!
    Immagine

    Archivio

    Novembre 2020
    Settembre 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Settembre 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Aprile 2015
    Febbraio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Marzo 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Dicembre 2012
    Settembre 2012
    Ottobre 2011
    Settembre 2011

    View my profile on LinkedIn

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.