Questa imponente opera infrastrutturale viene alla luce dopo 32 anni dal varo del primo progetto realizzato nel 1982 dall’architetto Pier Luigi Spadolini.
È costata circa 4,1 miliardi di euro, quasi il doppio di quanto inizialmente stimato, ma non non ci sarà nessun incremento sui costi di pedaggio.
La Variante di Valico si inserisce all’interno di un territorio vario ed articolato caratterizzato dalla presenza dei massicci montuosi dell’Appennino tosco-emiliano separati, in genere, da valli strette solcate da corsi d’acqua di carattere, per lo più torrentizio. Il progetto è stato realizzato con 45 opere principali di cui 23 viadotti (per uno sviluppo totale di circa 10 km) e 22 gallerie (per un totale di 29 km). I restanti 19,7 km sono realizzati in sede naturale o trincea.
La sezione stradale è realizzata con un minimo di 3 corsie per senso di marcia con le dimensioni tipiche:
3,50 m per la corsia di sorpasso veloce
3,75 m per le corsie di sorpasso e di marcia normale
3,00 m per la sosta di emergenza
4,00 m per lo spartitraffico
I tratti in galleria sono caratterizzati da due corsie di marcia da 3,75 m e una corsia di emergenza, per maggior sicurezza, anch’essa da 3,75 m.
Le pendenze del profilo longitudinale si mantengono intorno al 2% e la quota massima di valico è stata abbassata dai 716 m s.l.m. del percorso attuale a 490 m s.l.m.
Quasi la metà del tracciato si sviluppa in sotterraneo mentre, i tratti in viadotto arrivano ad un terzo dell’intera lunghezza; tale articolazione è dovuta alla morfologia del territorio attraversato ed alla volontà dei progettisti di limitare al massimo l’interferenza con l’ambiente naturale ed antropico evitando, così, l’interferenza diretta con i centri abitati e con le associazioni vegetazionali e faunistiche.
I lavori per la Variante sono stati caratterizzati da un’elevata difficoltà tecnica, perché inseriti in uno dei territori morfologicamente più complessi d’Europa.
Dal punto di vista architettonico e strutturale i viadotti Aglio, Reno e Lagaro, con luci di campata rispettivamente di 148, 135 e 118 m, sono considerate opere singolari. Anche la Galleria di base (con i suoi 8,6 km) e i tunnel Sparvo e Val di Sambro (con sezioni fino a 200 m³) rappresentano opere ingegneristiche di rilievo mondiale.
La nuova Variante di valico – secondo i dati di Autostrade- ridurrà di oltre il 30% i tempi di percorrenza, con un risparmio annuo complessivo di circa 100 milioni di litri di carburante.