Le domande devono presentarsi presso l'ufficio tecnico del comune in cui ricade l'immobile, unico vincolo è la residenza stabile e continuativa per almeno due terzi dei millesimi di proprietà. Il limite massimo del contributo ammissibile è di 40.000 € per ogni unità abitativa, nel caso di demolizione e ricostruzione. Se si decide di effettuare solo un miglioramento sismico allora il limite diventa di 20.000 €.
Il contributo non può essere destinato a:
· Opere o edifici che siano oggetto di interventi strutturali, già eseguiti o in corso, alla data del 28 marzo 2013;
· Opere o edifici che usufruiscono di contributi a carico di risorse pubbliche per la stessa finalità dell' dell'OCDPC n. 52/2013;
· Interventi su edifici ricadenti in aree a rischio idrogeologico in zona R4, su edifici ridotti allo stato di rudere o abbandonati, su edifici realizzati o adeguati dopo il 1984, a meno che la classificazione sismica non sia stata successivamente variata in senso sfavorevole.